Sorbo degli uccellatori

Sorbus aucuparia L.

Alberello deciduo presente in tutte le regioni d’Italia, vive in montagna al di sopra dei 600 metri e si spinge fino ai 2.000 metri d’altitudine. Si trova spesso consociato in boschi misti di faggi, abeti, frassini. I frutti, molto appetiti dagli uccelli, possono essere impiegati nella preparazione di gelatine, marmellate e salse ma possono essere tossici se consumati crudi.

Dimensioni e portamento: pianta molto apprezzata come ornamentale per la copiosa fioritura primaverile, e per l’abbondante fruttificazione in estate di bacche dall’arancione al rosso intenso che si mantiene fino all’inizio dell’inverno, nonché in autunno per il bel viraggio di colori.

Terreno ed irrigazioni: richiede un terreno sciolto, ben drenato e ricco di materia organica, leggermente acido. Questo sorbo non necessita di grandi quantità d’acqua, solitamente sono sufficienti le piogge; se i mesi estivi sono troppo asciutti si consiglia di fornire acqua ogni 5-7 giorni. Per gli esemplari più giovani, invece, è bene fornire una maggiore quantità di acqua, dato che essi sono maggiormente soggetti alle escursioni termiche.

Temperatura ed esposizione:  specie montana che necessita di un luogo soleggiato e ben ventilato; non teme il freddo, ma può subire dei danni durante i mesi estivi troppo caldi, quindi si consiglia di porla a mezz’ombra se viviamo in un luogo caratterizzato da estati molto calde. Necessita comunque di alcune ore di sole diretto al giorno e può essere coltivato senza problemi anche nelle zone in cui la temperatura invernale è particolarmente rigida.