Olmo campestre

Ulmus minor Mill.

Pianta originaria dell’Europa centromeridionale e della regione caucasica. In Italia è frequente in ogni zona fino ai 1.000 metri. Deve l’aggettivo “minor” al confronto con l’Olmo montano, in particolare rispetto alle dimensioni delle loro foglie. Molto utilizzato in siepi e filari, sta diminuendo a causa della diffusione della grafiosi dell’olmo, una malattia fungina.

Dimensioni e portamento: pianta longeva e vigorosa che arriva anche a 500 anni di età, caratterizzata da un accrescimento molto rapido soprattutto in fase giovanile. La chioma è fitta e ampia, e può arrivare a 30-40 m di altezza, con tronco del diametro di 1,5-2 m.

Terreno: predilige i suoli calcarei, argillosi e profondi, ma può vivere anche su suoli più poveri anche se nelle situazioni limite tende ad assumere forma arbustiva.

Temperature ed esposizione: specie molto resistente e frugale, sopporta siccità, freddo intenso, inquinamento atmosferico.  Tollera bene i climi con forti escursioni termiche nelle stagioni invernale ed estiva. Predilige le posizioni esclusivamente soleggiate. Non richiede irrigazioni se non nelle fasi giovanili, durante i periodi siccitosi.