Nocciolo selvatico

Corylus avellana L.

Il Nocciolo selvatico è una specie molto diffusa su tutto il territorio nazionale dalla pianura sino al piano montano occupando ogni genere di suolo. Privilegia le posizioni di margine del bosco ed a volte colonizza i prati abbandonati.

Dimensioni e portamento:

Grande arbusto caducifoglio, in suoli fertili raggiunge dimensioni ragguardevoli (10 m), molto utilizzato come specie accessoria negli imboschimenti, in quanto specie azoto fissatrice. Con i sui frutti fornisce anche una preziosa fonte di cibo per micromammiferi ed uccelli. La fioritura molto precoce, febbraio, fornisce grandi quantità di polline alle specie mellifere che in questo periodo dell’anno faticano a trovare nutrimento. Non di rado il suo apparato radicale vive in simbiosi con funghi tartufigeni. Dal nocciolo selvatico sono state selezionate molte cultivar per la produzione dei frutti, oggi ampiamente coltivate in impianti dedicati.

Terreno ed irrigazioni:

La specie si adatta a qualsiasi tipo di suolo, privilegiando quelli mediamente fertili e freschi. Dopo la messa a dimora, le piccole piante vanno irrigate regolarmente almeno ogni 7/10 gg.

Temperatura ed esposizione:

Tollera molto bene quasi tutti i climi ad eccezione di quelli più caldi e mediterranei, ama le posizioni di pieno sole ma si adatta anche alla mezz’ombra.