Frassino ossifillo

Fraxinus angustifolia Vahl.

Il frassino ossifillo cresce in Europa meridionale, dalla Penisola Iberica fino al Caucaso. Detto anche comunemente frassino a foglie strette o frassino meridionale, è un albero tipico dell’ambiente Mediterraneo il cui fogliame molto fine diviene giallo dorato in autunno. In Italia è presente in tutte le Regioni.

Dimensioni e portamento: grande albero deciduo, dalla crescita rapida e dal portamento elegante, raggiunge i 25 metri di altezza ed è caratterizzato da una chioma piuttosto densa e compatta che si espande soprattutto in orizzontale. Il Frassino ossifillo è utilizzato in parchi e giardini, a gruppi o isolato, e nelle alberature stradali dove se ne sfruttano la resistenza all’inquinamento e ai venti forti e l’accrescimento rapido che consentono di ottenere viali alberati di bell’aspetto in tempi relativamente brevi.

Temperatura ed esposizione: il frassino meridionale è molto tollerante al freddo, anche se gelate tardive possono danneggiare il fogliame e compromettere la fioritura soprattutto negli esemplari giovani. Accetta un’esposizione soleggiata o in semi ombra, ma in giovane età teme la competizione delle altre piante alla quale reagisce diramandosi e biforcandosi, il che può causare problemi di stabilità col passare degli anni.

Esigenze idriche e terreno: il frassino ossifillo ha una preferenza per i suoli ricchi, profondi e freschi, siano essi neutri, acidi o calcarei. Si tratta di una specie che resiste meglio alla siccità rispetto a altri frassini, ma non ama l’aridità nel suolo. Per gli esemplari giovani le irrigazioni sono molto importanti, pertanto a partire dalla primavera e per tutta l’estate occorre annaffiare ogni volta il terreno risulta asciutto. Superata la fase di attecchimento, la pianta diventa autonoma e tollera i periodi di siccità.