Roverella

Quercus pubescens Willd.

In Italia è la più diffusa tra tutte le querce, la si trova nella sottozona fitoclimatica del Castanetum caldo e nella sottozona fredda del Lauretum su terreni calcarei, tra 0 e 1200 m di altitudine sul livello del mare, praticamente in tutte le regioni.

Dimensioni e portamento: di aspetto maestoso, alta e vigorosa, ha una chioma ampia dal fogliame deciduo. Albero a crescita rapida, può arrivare ad altezze che superano agevolmente i 20 metri. Di buon valore ornamentale per la sua imponenza e la bellezza del fogliame, dei fiori e dei rami, si impiega in parchi come pianta isolata.

Temperatura ed esposizione: quercia che prospera nei climi continentali di tipo steppico, caratterizzati da inverni freddi e estati calde e con precipitazioni sempre molto scarse. È una specie frugale, che prospera in pieno sole e resiste alle basse temperature.

Esigenze idriche: la roverella richiede regolari irrigazioni solo quando è nella sua fase giovanile. Si consigliano in tali casi delle annaffiature abbondanti ma ben distanziate tra loro (una o due volte al mese), lasciando che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra. Per gli esemplari adulti è sufficiente l’apporto idrico fornito dall’acqua piovana.

Terreno: si adatta a terreni calcarei, secchi e rocciosi, tanto che può essere utilizzata per la difesa del suolo