Specie diffusa in particolare nel piano collinare al margine dei boschi di latifoglie termofile di tutta Italia, in particolare sui pendii più assolati.
Dimensioni e portamento:
Si tratta di un piccolo alberello (in genere non arriva ai 5 m di altezza) che può regredire ad arbusto nelle condizioni più difficili che a volte occupa. Risulta molto evidente al margine delle boscaglie all’inizio della primavere quando fiorisce prima ancora di emettere le foglie. I fiori, in questo periodo dell’anno, sono una preziosa risorsa per molti insetti utili.
Da questi si sviluppano una miriade di piccole drupe che all’inizio dell’estate sono mature e di color nero, molto gradite all’avifauna.
Terreno ed irrigazioni:
Sa adattarsi a suoli anche molto superficiali, sassosi ed asciutti, purché di natura calcarea. Non tollera il ristagno idrico.
Le giovani piante necessitano di modeste e sporadiche irrigazioni.
Temperatura ed esposizione:
Specie tipica dei climi temperato caldi, ama l’esposizione in pieno sole.