E’ tra le specie forestali più diffuse ed adattabili del territorio nazionale, da solo o in associazione con altre specie forma veri e propri boschi, in particolare nella fascia collinare e montana.
Dimensioni e portamento:
In genere è un albero di medie dimensioni (15-20 m), nelle condizioni più difficili, cui sa adattarsi, regredisce ad arbusto. Possiede una capacità pollonifera elevata che gli consente di vegetare abbondantemente dalla ceppaia anche dopo i tagli o il passaggio del fuoco. Specie storicamente apprezzata per il legname particolarmente adatto alla combustione o trasformazione in carbone.
Le brattee che avvolgono i semi, riuniti in piccoli grappoli già visibili in estate, sono rivestite di peli urticanti al tatto.
Terreno ed irrigazioni:
Si adatta a quasi tutti i tipi di terreno, rifuggendo soltanto da quelli più argillosi. Tollera i terreni superficiali ed asciutti, per questo le giovani piante non hanno grandi esigenze in termini di irrigazione.
Temperatura ed esposizione:
Il Carpino predilige i climi temperati e temperato caldi, la marcata continentalità è un fattore limitante alla sua diffusione.
Preferisce il pieno sole ma si adatta anche alla mezz’ombra.
I frutti, appesi a grappolo sulle estremità dei rametti, vi rimangono a lungo anche durante l’inverno e costituiscono una preziosa risorsa alimentare per molti piccoli uccelli granivori.