Maggiociondolo

Laburnum anagyroides  Medik.

Il Maggiociondolo è diffuso su quasi tutto il territorio nazionale in particolare dalla collina alla media montagna, al margine dei boschi di latifoglie o nelle radure, a volte assume carattere pioniere.

Dimensioni e portamento:

Il Maggiociondolo è  in genere un piccolo alberello di 2/5 m di altezza dalla chioma di forma allungata ed irregolare ; molto apprezzato nel settore ornamentale per la sua spettacolare ed abbondante fioritura giallo oro tra aprile e maggio, a contrasto con la colorazione marrone della corteccia liscia. Tutte le parti di questa pianta sono tossiche, in particolar modo i semi, contenuti in legumi penduli sui rami.

Terreno ed irrigazioni:

Specie che ama i terreni ben drenati, di natura calcarea, anche poco evoluti. Spesso invade i prati abbandonati divenendo una colonizzatrice che grazie alla capacità di fissare con le radici l’azoto atmosferico, migliora la fertilità del suolo rendendolo nel tempo più ospitale alle specie più esigenti. Richiede irrigazioni modeste ma regolari.

Temperatura ed esposizione:

Il Maggiociondolo tollera molto bene le basse temperature, rifugge i climi più caldi e siccitosi. Ama l’esposizione in pieno sole, dove fiorisce abbondantemente. Può essere confuso con il Maggiociondolo alpino dal quale si distingue per l’evidente peluria sulla pagina inferiore delle foglie.